Finalisti 2025

Hangar Manzoni

Il progetto

Per una firma solida, un racconto delicato. Il progetto di Hangar Manzoni lascia che il nome “BABÀ” campeggi al centro dell’etichetta con decisione e chiarezza. La scelta di un carattere bold comunica subito forza, affidabilità e riconoscibilità: le stesse qualità che definiscono il prodotto.

A contrasto, una texture di illustrazioni realizzate a mano evoca la dimensione più intima e artigianale: segni leggeri, non invasivi, che raccontano gesti lenti, memoria e cura.

Al centro, una frase guida racchiude la filosofia del progetto: “Un dolce che nasce dal tempo e dalla tradizione. La qualità che resiste da sempre.” Un omaggio alla vasocottura, dove il tempo diventa ingrediente prezioso.

La firma “Luca Scarcella – Torino”, in chiusura, restituisce autenticità e radicamento territoriale, legando il prodotto alla pasticceria d’eccellenza.

L’etichetta bilancia impatto e racconto: comunica con eleganza, senza eccessi, ciò che il prodotto è davvero: sincero, artigianale, fatto con passione. 

Colori e stile restano fedeli all’identità visiva del brand, mentre la stampa con tecnologia HP introduce dinamismo e un tocco giocoso. Infine, lamina Luxoro e micro embossing mettono in risalto dettagli chiave per valorizzare il prodotto anche sullo scaffale.

Bio

È un atelier multidisciplinare dove creatività, esperienza e visione si incontrano. Un team composto da designer, grafici e progettisti con background diversi lavora in sinergia per dare vita a soluzioni su misura, capaci di rispondere alle esigenze della comunicazione contemporanea e della progettazione visiva.

Specializzati in glass packagingcomunicazione integrata e molto altro ancora, Hangar Manzoni si definisce come un luogo in continua evoluzione, aperto alla sperimentazione e alla contaminazione tra linguaggi e discipline.

Claudia Antonazzo

Il progetto

È al processo della lievitazione lenta, simbolo di evoluzione e qualità, che si ispira il concept proposto da Claudia Antonazzo per il babà in vasocottura firmato Luca Scarcella. Un tempo che non ha fretta, che lascia spazio alla trasformazione naturale delle cose buone.

A guidare la composizione, forme organiche che evocano la crescita del prodotto, impreziosite da una texture materica e da una palette di colori caldi. Il pattern di particelle circolari in lamina, si intreccia con le linee del babà, creando un equilibrio armonico tra le parti. 

A completare l’opera, la scelta della carta cotone, che rafforza la sensazione tattile e raffinata del progetto, e una tipografia che dialoga con l’identità visiva del brand: il font ufficiale di Luca Scarcella si alterna con un carattere meno compresso, per dare respiro e armonia all’intero layout.

Bio

Fin da piccola, appassionata di creatività e immaginazione ha deciso di intraprendere questo percorso laureandosi in Design e Comunicazione Visiva presso La Sapienza nel 2010. 

Lavora nel campo della grafica da oltre 15 anni, come graphic designer e art director. Dopo numerose esperienze all’interno di importanti studi e agenzie di comunicazione romane, inizia dal 2019 la carriera da freelance.

Vanessa Fontabasso

Il progetto

Ispirata all’anima più autentica del Babà in vasocottura di Luca Scarcella, l’etichetta di Vanessa Fontebasso si scompone in tre atti visivi, orchestrati con equilibrio tra estetica e racconto.

Sul fronte, la parola “Babà” si impone con eleganza: una lamina bronzo dialoga cromaticamente col contenuto del vaso, mentre un rilievo bianco rende l’etichetta ancora più viva al tatto. Il racconto continua sul lato destro, dove una frase celebra trent’anni di mani in pasta, affiancata da un sigillo speciale: un bollino celebrativo sempre diverso, grazie alla tecnologia HP Collage, che sottolinea il valore artigianale e irripetibile di ogni pezzo.

Sul lato sinistro, infine, la trasparenza prende forma: informazioni tecniche e dettagli sul packaging convivono, stilisticamente, in modo coerente. Ci troviamo, così, di fronte a un’etichetta che, nel complesso, unisce passato e presente, emozione e chiarezza, cura e genuinità. 

Bio

Laureata allo IUSVE (Venezia) in Grafica e Comunicazione, Vanessa è una graphic designer freelance con base a Treviso. Dopo aver maturato esperienza in studi e agenzie di comunicazione, oggi lavora in autonomia seguendo progetti di branding e packaging design. Il suo approccio combina strategia e creatività per dare vita a soluzioni personalizzate che riflettono i valori di ogni brand.

Uovo Studio

Il progetto

La proposta per l’etichetta nasce dall’incontro tra semplicità visiva e profondità narrativa.

Lo stile, minimale e giocoso, riprende l’identità del sito web, con colori coerenti e un tratto illustrato riconoscibile. Protagonista è il panettiere, raffigurato in tre pose per creare una piccola storia animata sullo scaffale. Ogni barattolo diventa così parte di un racconto che invita a scoprire, assaggiare, sorridere.

I tre motti in dialetto torinese – “A l’é ‘n bon dë patir!”, “A l’é ‘l fin dël mond!”, “L’é propi ‘na gustosa!” – portano con sé la memoria popolare, raccontata in chiave moderna. Si fanno veicolo di memoria culturale, valorizzando la storia dell’azienda e le radici del territorio. La scelta, inoltre, di accostare un dolce napoletano a espressioni piemontesi unisce simbolicamente nord e sud, in un progetto che parla a tutta l’Italia.

Tradizione e qualità vengono espresse attraverso linee essenziali, colori caldi e riferimenti territoriali.

Il layout affida ai lati le informazioni tecniche e al centro la parte grafica che varia. Un QR code invita a scoprire un video su Instagram che mostra la preparazione del babà, aprendo un dialogo diretto con il consumatore.

Non solo un’etichetta, insomma, ma uno strumento narrativo che veste il prodotto e ne amplifica l’anima.

Bio

Uovo Studio è un’agenzia creativa specializzata in branding, comunicazione e design visivo. Si distingue per l’approccio strategico e multidisciplinare, offrendo servizi che spaziano dalla consulenza di brand alla direzione creativa, fino al web design e alla gestione dei social media. 

Il team combina creatività e strategia per valorizzare l’identità dei clienti attraverso idee innovative. Oltre ai progetti su commissione, Uovo Studio cura anche “Uovo Studio Drop”, una linea di merchandise in edizione limitata che fonde cultura pop locale e design grafico. La loro estetica è riconoscibile per l’uso audace del colore e una forte coerenza visiva. Attivi sia online che offline, sono partner ideali per chi cerca una comunicazione contemporanea e identitaria.

D’Aroma Studio

Il progetto

Dalle mani di chi crea, al cuore di chi sceglie. Un dolce nato dall’amore per le cose fatte bene.

Il progetto grafico di D’Aroma Studio nasce dal desiderio di raccontare non solo un prodotto, ma un gesto. Un atto d’amore che affonda le radici in oltre trent’anni di esperienza artigianale, nell’uso sapiente delle mani, nella scelta meticolosa di materie prime di altissima qualità.

L’elemento centrale del packaging è la mano, rappresentata con uno stile che richiama l’arte classica, in omaggio al celebre gesto della “Creazione di Adamo” di Michelangelo. Un gesto che non solo crea, ma mette in comunicazione da un lato la sagoma essenziale di un uovo, simbolo di origine e vita, che lascia intravedere il prodotto; dall’altro, un cuore, emblema dell’amore e della dedizione. La mano diventa così ponte tra materia e sentimento.

La gerarchia visiva guida lo sguardo con chiarezza: prima il gesto, poi il simbolo, infine la scoperta. Al tatto e alla vista, emergono richiami sensoriali agli ingredienti: burro, uova, miele, farina, evocati attraverso texture e dettagli che raccontano la cura del fare artigiano.

Questo packaging non è solo una veste grafica: è un legame visivo ed emotivo tra chi crea con passione e chi sceglie con consapevolezza. Un tributo alla tradizione che si rinnova, restituendo al consumatore non un semplice dolce, ma un’esperienza autentica, sincera, fatta con le mani. E con il cuore.

Bio

Agenzia di Pescara guidata da Marco D’Aroma, è specializzata in packaging e branding design. I suoi progetti sono il risultato di istinto e creatività, ma anche di tanta ricerca basata su una metodologia attenta e professionale. La base del suo lavoro è una profonda curiosità che si fonde, in ogni progetto, all’unione di estro creativo e concretezza.

ELISABETTA COCCIONI & MARIA GIANNICO

Il progetto

Nata dalla visione di ingredienti che si abbracciano per generare qualcosa di unico, l’etichetta di Elisabetta Coccioni e Maria Giannico si esprime attraverso un elegantissimo linguaggio grafico. Lo sfondo, costruito con cura, rappresenta non a caso l’incontro degli ingredienti: una fusione lenta che richiama il sapore autentico del babà. 

Le scelte tecniche sostengono il racconto visivo. La combinazione di carte materiche Fedrigoni – Cotone e Ispira – con la lamina Luxoro Rusty Heart e le lavorazioni in rilievo a secco, rende ogni etichetta unica. Un valore esaltato anche dalla tecnologia HP Mosaic, che genera variazioni continue nel pattern.

Il risultato è un’esperienza sensoriale che coinvolge vista e tatto: un’etichetta che racconta attenzione, qualità e artigianalità, proprio come il prodotto che rappresenta.

La presentazione sobria ed elegante si presta a diventare l’inizio di una linea esclusiva firmata Luca Scarcella, dove ogni dettaglio esprime la stessa visione di gusto e autenticità.

Bio

Maria Giannico

Professionista con oltre vent’anni di esperienza, Maria Giannico è laureata in Computer Grafica presso lo IED (Istituto Europeo di design) e ha lavorato a Roma in agenzie di comunicazione come Senior Graphic Designer e Art Director. Dopo una significativa esperienza di 15 anni in Angelini Design, attualmente lavora come freelance per aziende e agenzie di comunicazione.

Elisabetta Coccioni 

È una designer con esperienza nella progettazione grafica e nello sviluppo di prodotti e servizi. Lavora tra Milano, Firenze e Copenaghen, integrando visual, interaction e co-design in progetti industriali, culturali e sociali. Appassionata di packaging e nobilitazione di stampa, trasforma la narrativa di brand in esperienze visive dal tono poetico. 

Giada Tamborrino

Il progetto

Ispirato dalla qualità, dalla tradizione e dalla dedizione artigianale di Luca Scarcella, questo progetto fonde elementi classici e moderni per raccontare una storia visiva coerente e profonda. 

Il design prende spunto dall’arte e dagli antichi portoni della città di Torino (come quello del Diavolo e del Melograno) reinterpretandone le decorazioni in chiave contemporanea. Le cornici elaborate e i motivi floreali diventano così simboli della maestria artigianale e dell’identità locale, evocando un senso di storia e di bellezza senza tempo. 

La scelta dei materiali è pensata per accompagnare questa narrazione: la carta cotone Fedrigoni Manter dona una forte tattilità, invitando il consumatore a rallentare e godersi il momento. L’aggiunta di dettagli in foil oro e arancione, combinati con effetti di embossing, eleva la percezione del prodotto mantenendo un approccio sostenibile e consapevole. Un elemento centrale è la finestra al centro dell’etichetta, che rappresenta uno sguardo intimo all’interno del processo: come un oblò, lascia intravedere il prodotto per evocare quella meraviglia di chi osserva un dolce lievitare con impazienza e stupore. 

Per aggiungere un tocco di identità e umanità, l’omino Scarcella accompagna ogni etichetta con una presenza leggera e giocosa. Le sue pose cambiano grazie all’uso del dato variabile, offrendo infinite combinazioni e richiamando il valore del gesto artigianale: ogni vasetto è unico. Il risultato è un’etichetta che comunica autorevolezza, ma anche calore. Una sintesi visiva tra passato e futuro, tecnica e sentimento, tradizione e innovazione.

Bio

Crea esperienze di packaging sostenibili di prestigio per brand che desiderano distinguersi con consapevolezza ed eleganza. Con oltre dieci anni di esperienza come studio indipendente tra Italia, Regno Unito e Paesi Bassi, Giada Tamborrino oggi vive ad Amsterdam, dove unisce estetica e valori in progetti di branding e packaging. 

Il suo lavoro, riconosciuto a livello internazionale, è guidato da materiali consapevoli, da un approccio narrativo, da uno stile essenziale e da una cura meticolosa per il dettaglio che trasforma ogni prodotto in racconto memorabile.

Matteo Zantedeschi Advision

Il progetto

Il progetto fonde innovazione e radici artigianali per raccontare l’identità del brand attraverso cinque elementi chiave:

Artigianalità e unicità
L’etichetta, stampata su carta materica con texture che usa il dato variabile, rende ogni pezzo unico, come nella migliore tradizione artigiana. Le tecnologie di stampa valorizzano la materia senza snaturarla.

Il tempo come ingrediente
Un sigillo con vernice luminescente visibile solo al buio richiama il lievito madre che lavora di notte, simbolo della lenta evoluzione dell’impasto.

Qualità che si vede
Nobilitazioni, stampa a caldo oro e dettagli ricercati comunicano la qualità distintiva dei prodotti Scarcella.

Trent’anni di storia
Un bollo celebrativo in embossing e debossing segna l’etichetta come la storia ha segnato il brand: in profondità.

Un design che continua a parlare

Il design dell’etichetta racchiude l’anima della filosofia del Maestro Scarcella. La texture principale è ispirata all’alveolatura dei lievitati, raccontando con modernità i sapori di una volta. L’etichetta in propilene si rimuove facilmente per favorire il riciclo e il riuso del vasetto.

Bio

Agenzia indipendente di branding, packaging design e comunicazione integrata italiana, Advision è una realtà immersa tra i vigneti della Valpolicella. Il suo team è guidato da Ilaria Bontempo e Matteo Zantedeschi. 

Si definiscono “un’agenzia di creativi, ma con la fissa della funzionalità. Comunichiamo per mestiere e ricerchiamo il bello per passione.

Auroflex
Via Giovanni De Carlis, 7 – 91011, Alcamo (Tp)
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